Non ho mai parlato, volutamente in questo blog, di cose riguardanti la politica etc... ho sempre voluto che questo piccolo spazio telematico fosse recepito come un luogo a sè, dove poterci rilassare e favoleggiare.
Però con oggi entra in vigore la riforma del lavoro.
Da cittadina Italiana, ho voluto sincerarmi della portata dei cambiamenti effettuati.
Il sito in cui ho trovato informazione è:
http://www.businessonline.it/news/16950/Riforma-del-lavoro-2012-Fornero-da-oggi-le-misure-in-vigore-da-oggi-e-novita.html
L'unico punto in cui possa obiettare (per ora) è il seguente:
"Importante, inoltre, osservare le pause tra un contratto a termine e quello successivo nei confronti dello stesso lavoratore.
A
seconda che il contratto precedente sia stato di durata fino a sei mesi
o oltre si dovranno rispettare i 60 o i 90 giorni pena la conversione a
tempo indeterminato del rapporto. Tale condizione riguarderà i
contratti stipulati a partire dal 18 luglio 2012."
Non vedo come questo porvvedimento possa volgere in positivo le dinamiche datore di lavoro/lavoratore.
Dove lavoravo prima, già si applicava la formula della "finta pausa", il lavoratore continua a lavorare in nero (senza contratto) per il tempo in cui si deve fare la pausa, poi gli si rifà il contratto come se niente fosse.
La legge è rispettata in teoria, in pratica no! Chi dovrebbe controllare?
I controlli non ci sono... mi domando come è possibile, con questi presupposti, far rispettare la legge.
Questo non vuole essere un post provocatorio, ma solo uno spunto di riflessione.
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