mercoledì 18 luglio 2012

Riforma del lavoro... spunto di riflessione

Non ho mai parlato, volutamente in questo blog, di cose riguardanti la politica etc... ho sempre voluto che questo piccolo spazio telematico fosse recepito come un luogo a sè, dove poterci rilassare e favoleggiare.
Però con oggi entra in vigore la riforma del lavoro.
Da cittadina Italiana, ho voluto sincerarmi della portata dei cambiamenti effettuati.
Il sito in cui ho trovato informazione è:

http://www.businessonline.it/news/16950/Riforma-del-lavoro-2012-Fornero-da-oggi-le-misure-in-vigore-da-oggi-e-novita.html

L'unico punto in cui possa obiettare (per ora) è il seguente:
"Importante, inoltre, osservare le pause tra un contratto a termine e quello successivo nei confronti dello stesso lavoratore.
A seconda che il contratto precedente sia stato di durata fino a sei mesi o oltre si dovranno rispettare i 60 o i 90 giorni pena la conversione a tempo indeterminato del rapporto. Tale condizione riguarderà i contratti stipulati a partire dal 18 luglio 2012."

Non vedo come questo porvvedimento possa volgere in positivo le dinamiche datore di lavoro/lavoratore.
Dove lavoravo prima, già si applicava la formula della "finta pausa", il lavoratore continua a lavorare in nero (senza contratto) per il tempo in cui si deve fare la pausa, poi gli si rifà il contratto come se niente fosse.
La legge è rispettata in teoria, in pratica no! Chi dovrebbe controllare?
I controlli non ci sono... mi domando come è possibile, con questi presupposti, far rispettare la legge.

Questo non vuole essere un post provocatorio, ma solo uno spunto di riflessione.

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